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Salone del Libro Torino - Cristina Lattaro intervista di ArticoloTre

Cristina Lattaro intervista di ArticoloTre al Salone Internazionale del Libro - Torino ed.2013

 

 

Salone del Libro Torino - Tina Cacciaglia intervista di ArticoloTre

Tina Cacciaglia intervista di ArticoloTre al Salone Internazionale del Libro - Torino ed.2013

 

 

Salone del Libro Torino - Guido de Eccher intervista di Extra Torino

Guido de Eccher intervista di Extra Torino al Salone Internazionale del Libro - Torino ed.2013

 

 

Salone del Libro Torino - Luciano Modica intervista di Extra Torino

Luciano Modica intervista di Extra Torino al Salone Internazionale del Libro - Torino ed.2013

 

 

Salone del Libro Torino - Cristina Lattaro intervista di Extra Torino

Cristina Lattaro intervista di Extra Torino al Salone Internazionale del Libro - Torino ed.2013

 

 

Salone del Libro Torino - Tina Cacciaglia intervista di Extra Torino

Tina Cacciaglia intervista di Extra Torino al Salone Internazionale del Libro - Torino ed.2013

 

 

Salone del Libro Torino - Bruna Mozzi intervista di Extra Torino

Bruna Mozzi intervista di Extra Torino al Salone Internazionale del Libro - Torino ed.2013

 

 

Salone del Libro Torino presentazione autori Runa Editrice

Presentazione autori al Salone Internazionale del Libro - Torino ed.2013

Tina Cacciaglia - "Il sussurro di Vico Pensiero"
Cristina Lattaro - "Strix Julia"
Luciano Modica - "Mara non gioca a dadi"

 

 

Recensione - STRIX JULIA: il nuovo romanzo di Cristina Lattaro

La recensione di Amneris Di Cesare - Rete News:

 

Una notizia che dovrebbe far gioire: una nuova vita in arrivo. Fosco Scionni razionale e meticoloso, concentrato sul suo lavoro e sugli obiettivi della vita viene invece travolto dall’annuncio che sicuramente sconvolgerà e cambierà radicalmente i suoi ritmi e le priorità della sua esistenza, fino ad allora tranquilla e precisa. Ma non è l’unico cambiamento che si insinua tra le pieghe ben stirate dell’esistenza di Fosco: sull’autobus n. 49 mentre si sta recando al lavoro incontra Julia, donna dalla bellezza misteriosa e dal fascino folgorante che, quasi ipnotizzandolo, lo invita a seguirlo in una serie di avventure dal sapore onirico. E’ una strix, una strega che lo trasporterà in universo parallelo popolato da inquietanti presenze e personaggi oscuri. Fosco si immergerà completamente in questa avventura lasciandosi condurre dal fascino magico di Julia e mettendo a rischio la propria vita quotidiana e ipotecandone il futuro.

Cristina Lattaro è un’autrice di qualità, dalla mente e dalla fantasia poliedrica. Già conosciuta attraverso le pagine de La saggezza dei posteri e Lusores (Ed. Nulla Die), Un volo di carta 1 e 2 (Sesat Edizioni) e Milites (Lettere Animate) in questo romanzo onirico e articolato mostra la sua maturazione narrativa e mette in risalto la grande capacità creativa che da sempre la contraddistingue. In un alternarsi tra immagini sospese in uno spazio a-temporale, ritmi sincopati e tinte ora accese ora fosche, Strix Julia conduce il lettore in un’avventura emozionante e piena di intrigo e mistero fino al colpo di scena finale assolutamente non scontato.

 

 
Fonte: Rete News
 

Recensione - Strix Julia su Writer's Dream

Recensione su writersdream:

 

Quarta di copertina: Fosco Scionni è razionale e costruttivo, concentrato sul lavoro, pronto a porsi obiettivi sempre nuovi e stimolanti. Una mattina come tante altre, sua moglie Daria gli comunica che presto avranno un figlio. Poco più tardi, sull’autobus che lo conduce al lavoro, Fosco incontra Julia, una strix, una strega. Inizia per lui una lunga odissea divisa tra le incursioni nelle due vite di Julia intervallate da un’esistenza quotidiana sempre più affastellata da dubbi, tensioni, aspettative, sensi di colpa e affannose ricerche su WEB.

Stile e contenuto: Il romanzo è ben scritto, originale e di lettura piacevole. I personaggi sono ritratti con finezza sotto l’aspetto psicologico, le descrizioni d’ambiente sono vivide e accurate.
Le strix, le streghe, sono descritte in maniera piuttosto insolita: sono donne dalla vita normale ma dai poteri speciali che usano a fin di bene, per proteggere le loro compagne e l’equilibrio dell’universo.
Il protagonista, Fosco, in apparenza è un tipo tutto d’un pezzo ma in realtà è fragile e insicuro. Ama profondamente la moglie, ma questo passa in secondo piano di fronte alla passione per Julia, che rappresenta per lui ciò a cui per paura ha sempre rinunciato: il sogno, l’evasione dal grigiore quotidiano, una vita intensa e vissuta attimo per attimo, l’unione profonda e perfetta con un altro essere umano. È una passione totalizzante, quella per la strix, che produce nel protagonista un tormentoso senso di colpa, una lacerazione profonda, una continua alternanza fra attrazione e rifiuto che solo alla fine, quando Fosco diventa padre, si ricompone in un’armonia nuova, più matura e consapevole.
Un altro personaggio importante, più ancora della moglie Daria, è la zia Nenè, che rappresenta un tramite fra il mondo reale e quello del sogno. È lei che introduce Fosco bambino nel mondo delle fiabe (simbolizzato dall’acciarino di Andersen) ed è ancora Nenè che aiuta Fosco adulto a recuperare il contatto con la sua anima più autentica, più aperta verso un mondo “altro”.
L’oggetto magico, l’acciarino, è il motore del processo di maturazione di Fosco verso una dimensione più completa, quella di uomo consapevole che non si lascia più schiacciare dal timore di non essere all’altezza, che non si tira più indietro davanti alle responsabilità.
L’uso dell’acciarino produce in Fosco una forza  nuova, nuove capacità che dal sogno si riversano nel reale. Con la nascita del bambino, poi (non scendo nei particolari per non rovinare la sopresa), nel reale si concretizza il sogno e il cerchio si chiude. Fosco ha compiuto il suo percorso, ha recuperato la sua dimensione più vera armonizzando razionalità e fantasia, ed è pronto per affrontare una nuova vita, quella di genitore.
Il romanzo è a volte enigmatico e forse non ha un’unica interpretazione. Un libro seducente e spiazzante al tempo stesso, in quanto il mistero non viene mai spiegato: è un dato di fatto, qualcosa che a un certo punto “succede” e che il protagonista accetta senza porsi problemi metafisici, preso com’è dalle sue difficoltà nel conciliare desideri contrastanti. Nel suo vagare fra il reale e i mondi di Julia, il lettore come Fosco si ritrova a desiderare di essere di nuovo catapultato lontano per vivere sprazzi di realtà alternativa, brevi squarci di un remoto passato o di un qualche cupo futuro.
Il linguaggio dell’Autrice è semplice e scorrevole ma sottende una quantità di simboli, es. il rapporto irrisolto di Fosco col padre.
Un testo facile in apparenza ma in realtà complesso, stratificato, da decodificare.

 

 

 
Fonte: writersdream
 
   

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