Storie di omicidi in cucina... con unico comune denominatore il cibo condito con il peperoncino dell’humor.
Descrizione
La storia della cronaca nera ha spesso intercettato gli aromi che provengono dalla cucina, non fosse altro perché nell’ambiente domestico, ma anche al ristorante o nei bar, molti assassini hanno trovato lo scenario ideale per i loro misfatti.
Food & Crime vuole raccontare questo mondo, proponendo al lettore un viaggio nel tempo e nella storia attraverso vicende reali e miscelando racconti su personaggi leggendari del mondo criminale con episodi “minori” sconosciuti al grande pubblico.
Dalle taverne dell'antica Roma a quelle medioevali giungeremo nei locali frequentati da Francis Turatello, da Renato Vallanzasca, dalla banda della Magliana e dalla mala del Brenta. Da Joe Masseria a Frank Costello, da Al Capone a Carmine Galante, non c’è Padrino che abbia lesinato sulla tavola imbandita, ritrovandosi talvolta lungo e disteso nella scomoda posizione di cadavere, davanti alle insegne dei più prestigiosi ristoranti.
Renderemo anche il giusto onore a scrittori e registi da sempre affascinati dal binomio cibo-delitto, osservando i bistrot parigini che tanto hanno ispirato la letteratura noir, ci concederemo una sbirciatina nelle Brasseries nelle quali Maigret gustava piatti di moules annaffiati da un bicchiere di Calvados e non ci perderemo il commissario Montalbano mentre si delizia con un piatto di pasta ‘ncasciata preparato dalla fida Adelina. Perché è vero che gli assassini si abbuffano, ma anche gli uomini in divisa fanno la loro discreta figura nel teatro della vita.
Storie di omicidi in cucina, di bettole di malaffare e di ristoranti alla moda, di pallottole e di veleni, di bande criminali e di Saloon del vecchio west, di cannibali e d’insospettabili chef assassini, di prostitute, di briganti, bari, truffatori e borseggiatori.
Episodi accaduti in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti che hanno come unico comune denominatore il cibo, non condito con la salsa all’aglio prediletta dai padrini di Cosa Nostra, ma con il peperoncino dell’humor che, anche nelle vicende rosso sangue, non deve mai mancare.
Luca Steffenoni, criminologo e scrittore milanese, svolge la sua attvità di studioso e consulente in collaborazione con enti e istituzioni nazionali e comunitarie.
È stato redattore della rivista Delitti & Misteri, insieme a molti dei più interessanti tra gli scrittori noir e giallisti italiani (tra gli altri Andrea G.Pinketts, Carlo Lucarelli e Massimo Carlotto) dove ha scritto di delitti classici e di numerosi temi di attualità criminale.
Ha pubblicato: Cronache Vere - Artisti, scrittori e musicisti invischiati nel mondo del crimine. Coautore (1998 Marcos y Marcos); Presunto colpevole (2009 Chiarelettere); Nera - Come la cronaca cambia i delitti (2011 San Paolo); Melania Rea - L’assassino alle spalle (2013 Adagio); Psyco Mappe - Due viandanti persi tra arte e delitti milanesi (2014 Adagio); I 50 delitti che hanno cambiato l’Italia (2016 Newton Compton); Il caso Pantani (2017 Chiarelettere); Il caso Tortora (2018 Chiarelettere).
In qualità di opinionista è spesso ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche.
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