Michele Bruno

Romano, di formazione scientifica. Dopo aver trascorso parte della sua vita chiuso in un laboratorio di biotecnologie, si occupa, oggi, di reti e sistemi informatici. Si è imbattuto nella storia del mostro di Firenze coltivando il suo interesse per le scienze forensi. Ha collaborato lateralmente alla realizzazione del reportage inchiesta del regista Paolo Cochi da cui è nata l’idea di questo libro.